Messico - Città del Messico, Yucatan e Chiapas by AA. VV

Messico - Città del Messico, Yucatan e Chiapas by AA. VV

autore:AA. VV. [VV., AA.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Touring Editore
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Il Santuario de Nuestra Señora de los Remedios sulla Pirámide de Tepanapa, a Cholula

Sul fianco sud della collina si apre plaza de la Estelas, originario accesso alla piramide, dove permangono costruzioni che mostrano la variante locale della combinazione di tablero e talud di tradizione teotihuacana: il tablero è incorniciato da due grosse modanature, mentre i talud sono in genere più alti e – caratteristica rara in Mesoamerica – concavi.

Sul lato ovest della piazza, un edificio (non visitabile) racchiude l’affresco de Los Bebedores*, con scene di libagione. In un basamento posto lungo il lato occidentale della piramide, si noti il sistema adottato per lo scolo delle acque: una serie di canali allo scoperto si dispone a intervalli regolari lungo il talud, divenendo parte della decorazione architettonica, arricchita, nel tablero, da un intreccio lineare.

Ex convento de San Gabriel. Sul lato orientale della piazza principale di Cholula, di impronta coloniale, alberata e bordata a occidente, il Portal Guerrero, un porticato eretto dai francescani nella prima metà del XVI secolo, è circondato da un vasto recinto del 1530. Il complesso comprende tre belle chiese: a sinistra, preceduta da un vasto atrio per accogliere i nativi che da qui assistevano alle funzioni, la Capilla Real (1540) custodisce un interno che si caratterizza per l’originalità dell’architettura di impronta ispano-araba, con nove navate coperte da 49 cupolette. Al centro, la capilla de la Tercera Orden, del Seicento, ha facciata barocca; a destra, il templo de San Gabriel è stato costruito tra il 1529 e il 1552 su un tempio dedicato a Quetzalcóatl.

Cacaxtla*

Visita a pagamento, ore 9-17.30. Circa 18 km a sud-ovest di Tlaxcala, è l’area archeologica dell’antica capitale della regione abitata dagli olmechi-xicalanca, un ramo tardivo della grande civiltà olmeca. All’ingresso, un piccolo museo illustra la storia del sito, abitato dal II millennio a.C. e che si presenta come un insieme di costruzioni fortificate erette su un’altura nel tardo Periodo Classico. Di eccezionale importanza sono i coloratissimi affreschi** scoperti nel 1975 e datati 750-760 d.C., caratterizzati da un’evidente quanto sorprendente influenza maya (realismo ed eleganza dei movimenti, fisionomia dei volti), accanto a elementi provenienti da Teotihuacán, da Xochicalco e dalla cultura mixteca. Al fondo di una grande piazza, sulla parete di una scalinata, sono dipinte affollate scene di battaglia; tra le raffigurazioni che ornano i muri e gli stipiti dell’edificio A sulla destra si fa notare, al centro della parete sud, il personaggio con copricapo piumato.

Itinerario nell’architettura religiosa poblana

Da Cholula un interessante circuito tocca quattro esempi di arte religiosa frutto del felice incontro fra gusto coloniale e tradizione poblana. La prima tappa è, 4 km a sud di Cholula, l’iglesia de Santa María Tonantzintla*, con facciata in mattoni e azulejos che si apre su un interno completamente rivestito di un’ornamentazione scultorea dalla vivace policromia: motivi vegetali, ceste di fiori e di frutta si intrecciano a ingenue immagini di santi e angeli, insieme al consueto tripudio di stucchi dorati e specchi. A 6 km da qui, il seicentesco templo de San Francisco Acatepec* (nella foto) presenta una splendida



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